Sessione estiva 2025: novità da Berna

Pubblicato: 26 Giugno 2025

Sessione estiva 2025: novità da Berna

Cari membri di HR Swiss,

Congedo parentale, ore straordinarie: la sessione estiva ha affrontato temi chiave per le risorse umane. Il Parlamento si apre a una maggiore flessibilità familiare, ma rifiuta la defiscalizzazione delle ore straordinarie, ritenuta inefficace e rischiosa per la previdenza.

Congedo parentale

Dopo la CSSS-E, anche la sua commissione gemella del Consiglio nazionale ha dato il via libera all’elaborazione di un progetto per l’introduzione del congedo parentale. Le due iniziative presentate dai Cantoni del Giura e di Ginevra sono formulate in modo aperto. Tuttavia, la CSSS-N ha già indicato, con 14 voti contro 9, che il congedo parentale non dovrà superare la durata attuale del congedo di maternità e dell’altro genitore, ovvero 16 settimane in totale per entrambi i genitori. Piuttosto che un’estensione, si tratterà quindi di una flessibilizzazione dei congedi esistenti. Inoltre, i Cantoni devono avere la possibilità di prevedere congedi parentali più generosi, consentendo così in particolare l’entrata in vigore del congedo parentale ginevrino. Prossima tappa: elaborazione di un progetto di atto da parte di una delle commissioni.

Le iniziative parlamentari dei Cantoni del Vallese e del Ticino che chiedevano l’introduzione di un congedo parentale di almeno 20 settimane, di cui almeno 14 per la madre, sono state invece giudicate troppo vincolanti e quindi respinte dal Consiglio nazionale.

Esenzione fiscale delle ore di lavoro straordinario ed esenzione dai contributi sociali

Un postulato di Philippe Nantermod voleva incaricare il Consiglio federale di analizzare i costi e gli effetti potenziali di una defiscalizzazione delle ore di lavoro straordinario, nonché di un’esenzione parziale o totale di tali ore dai contributi sociali. Secondo Nantermod, questa misura potrebbe contribuire a combattere la carenza di manodopera. Il Consiglio nazionale non si è detto convinto: ha seguito il parere del Consiglio federale e respinto il postulato.

Per ulteriori informazioni, contattare

HR Swiss, info@hr-swiss.ch, 026 350 33 80